I sensori e i trasmettitori di CO2 misurano la concentrazione di anidride carbonica (CO2) nell'aria ambiente. Questi strumenti di misura sono collocati in spazi ristretti che richiedono un monitoraggio costante del livello di CO2 nell'aria interna.

Sono disponibili anche in versioni portatili, che i tecnici HVAC possono utilizzare per l'ispezione, il monitoraggio e la verifica dei sistemi di ventilazione e della qualità dell'aria interna negli edifici. Sono disponibili anche altre versioni mobile come i data loggers stand-alone per campagne di monitoraggio a lungo termine semplificate in vari punti di un edificio.

Gli strumenti di misura della CO2 più affidabili sono dotati di sensore NDIR (infrarosso non dispersivo) e si basano sul tasso di assorbimento dello spettro infrarosso.

Trasmettitori di CO2: essenziali per il controllo della qualità dell'aria interna

Per garantire un'aria interna salubre, è importante monitorare la qualità dell'aria utilizzando sensori di CO2 per regolare il tasso di ricambio dell'aria interna in base ai livelli di CO2 misurati. Ciò impedisce concentrazioni eccessive di sostanze nocive nell'aria interna, come fumi di scarico, fumo di sigaretta, prodotti chimici per la pulizia, pollini, composti organici volatili (COV), batteri e virus. Livelli eccessivi di CO2 possono anche influenzare di per sé la salute degli occupanti, causando mal di testa, affaticamento e sonnolenza.

Si raccomanda pertanto di mantenere i livelli di CO2 dell'aria interna tra 800 e 1000 ppm per garantire che l'aria sia sufficientemente rinnovata con aria fresca filtrata all'interno di un edificio, che ridurrà meccanicamente la concentrazione di sostanze nocive nell'aria ambiente.

Per saperne di più sul ruolo degli strumenti di misurazione della CO2 e sulla loro relazione con il tasso di ricambio d'aria indoor (ACR), diversi articoli forniscono molte informazioni nel nostro blog INsights, al fine di prevenire contaminazioni e avvelenamenti di qualsiasi tipo:

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