Perché i professionisti energitici devono misurare la CO2 (IAQ)
Nelle diagnosi energetiche delle case e degli edifici l’attenzione si concentra esclusivamente sull’«efficienza energetica» dell’edificio ignorando i potenziali rischi legati alle emissioni di CO2 e lall’umidità presente in casa che causano seri problemi di salute e comfort. L’isolamento della casa, che garantisce «la tenuta d’aria» allo scopo di ridurre le bollette del gas e dell’elettricità , può rendere i nostri edifici troppo ermetici. In molti casi, i benefici associati a un calo del consumo di energia comportano un prezzo elevato sotto forma di danni causati dall’umidità e rischi per la salute prodotti da livelli più elevati di CO2.
Fino a poco tempo fa, le case venivano progettate e costruite con il concetto di «A una casa dovrebbe essere permesso di respirare». Questo principio forniva un costante ricambio di aria agli occupanti bilanciando la qualità dell’aria interna «viziata» (livelli più elevati di CO2 e umidità ), con l’aria esterna «fresca» (livelli più elevati di ossigeno).
A partire dai primi anni 2000, c’è stata una forte spinta sul risparmio energetico e sull’importanza della decarbonizzazione. Inoltre, le
tecnologie più recenti, tra cui l’isolamento con schiuma, finestre ad alta efficienza e porte a tenuta d’aria, tra le altre, hanno spinto verso edifici a tenuta stagna sigillando case ed edifici dall’aria esterna. Sebbene queste iniziative possano essere economicamente efficienti, ora c’è una crescente preoccupazione per l’effettiva qualità dell’aria interna degli edifici e i loro effetti sulla salute dei loro occupanti, in particolare per i bambini e gli anziani.
Rendendo gli edifici troppo ermetici, vengono trattenuti tutti gli inquinanti generati all’interno della casa (CO2, CO, fumo, odori, germi, COV, ecc.). Queste sostanze, se non trattate con cura tramite un sistema di ventilazione intelligente, potrebbero rendere i locali poco confortevoli. Inoltre, le persone e gli animali domestici potrebbero avere sintomi di sonnolenza, ammalarsi più frequentemente e avere conseguenze potenzialmente fatali in casi estremi.
Le normative, tra le quali la EN ISO UNI 16000 - UNI 10339 - UNI EN 16778 ecc., propongono uno standard in base al quale si raccomanda una certa quantità di ricambi d’aria in casa a seconda delle dimensioni della casa e del numero di persone che vi abitano.
Vedere: Misura della concentrazione di CO2 per calcolare il tasso di ricambio dell’aria
Sorgenti e Livelli di CO2
Misurare il CO2 è un modo semplice, veloce ed efficace per determinare la qualità dell’aria interna e l’efficacia del sistema di ventilazione dell’edificio.
Un sistema di ventilazione ben progettato è estremamente importante per diluire alti livelli di CO2 e far circolare aria fresca e pulita all’interno della casa o dell’edificio. Elevati tenori di CO2 sono l’indicazione PRINCIPALE di scarsa ventilazione, che potrebbe anche essere il sintomo di presenza di altri contaminanti. I livelli di CO2 interni dipendono direttamente da una serie di fattori, di seguito quelli più comuni:
- Numero di persone e animali nell’edificio
- Generatori di calore a gas e combustibile (sistema di riscaldamento, acqua calda, essicatori, ecc.)
- Apparecchi a biomassa e stufe
- Sigarette
- Sorgenti esterne (autostrade, parcheggi, siti industriali, ecc.)
I livelli di CO2 nell’aria e associate a problemi di salute sono:
350 - 400 ppm | Livello dell'aria esterna (normale) di base |
400 - 1,000 ppm | Livello tipico riscontrato in spazi occupati con ricambio d'aria ottimale |
1,000 - 2,000 ppm | Livello associato a sintomi di sonnolenza e aria viziata |
2,000 - 5,000 ppm |
Livello associato a mal di testa, sonnolenza e aria stagnante, viziata e soffocante. |
> 5,000 ppm | Ciò indica condizioni atmosferiche insolite in cui potrebbero essere presenti anche alti livelli di altri gas. Potrebbero verificarsi tossicità o scarsità di ossigeno. Questo è il limite consentito per le esposizioni quotidiane sul posto di lavoro. |
Soluzione per il monitoraggio del CO2: Misuratore per qualitĂ aria interna AQ110, HQ210, AMI310 e KCC320
La misura dei livelli di CO2 interni può essere facilmente monitorata con il dispositivo palmare Sauermann AQ110.
Semplice da usare, i valori misurati vengono visualizzati in tempo reale con la possibilitĂ di congelare la misura e visualizzare i valori Min e Max.
Anche i dispositivi multifunzione portatili HQ210 e AMI310 pemettono la misura del CO2, grazie alla sonda SCOH112 e all’allarme sonoro. Registrano set di dati per misurare le proprietà della qualità dell’aria nei condotti dell’aria ambiente e di ventilazione in tutti i tipi di edifici ERP*.
Il data logger autonomo Kistock KCC320 registra dati nel tempo. Dispone di soglie di allarme programmabili, ampia capacità di memoria e software gratuito per l’analisi dei dati misurati.
Grazie a questi monitor della qualità dell’aria interna, l’Home Energy Auditor può facilmente spostarsi da un locale all’altro per determinare immediatamente il livello di CO2 in ogni area dell’edificio e memorizzare le informazioni. Quando richiesto, l’auditor può testare e registrare la qualità dell’aria per periodi di tempo più lunghi per determinare gli effetti di alcune delle cause IAQ sopra elencate. Ciò aiuterà il professionista IAQ a determinare la linea base per una vera analisi della qualità dell’aria interna
e a raccomandare i requisiti di ventilazione e ricircolo dell’aria adeguati per gli edifici.